Il mito di Europa e la nascita della costellazione del Toro

Di Sara Venturiero

Il Ratto della ninfa Europa è un mito di origine greca raffigurato da molti artisti già nel periodo preellenico, poi da quelli romani, fino ad arrivare a pittori del calibro di Tiepolo, Guido Reni, Tiziano, Veronese e persino da Botero. Solitamente la bella e procace Europa, viene rappresentata mentre cavalca Zeus nelle sembianze di un imponente toro bianco, bellissimo e mansueto.

Le origini di Europa sono molto confuse e contrastanti tra loro: il greco Esiodo (770 a.C.) la descriveva come figlia di Oceano e Teti, sorella di Asia, nonchè madre di tutti i corsi d’acqua; il romano Ovidio è figlia del re Agenore, a sua volta figlio di Libia e Poseidone; invece secondo Omero, Agenore era suo nonno e non suo padre.

Il mito che però accomuna questi poeti, era quello che narrava le burrascose vicende dell’unione tra la stessa Europa ed il padre di tutti gli Déi, Zeus.

Esso racconta che il Dio un giorno vide la bellissima Europa, intenta a raccogliere dei fiori di campo con alcune sue ancelle, in un prato vicino al litorale fenicio e se ne innamorò perdutamente, dal primo istante. Zeus, grande amatore e dall’intelletto molto acuto, escogitò un piano per avvicinare la fanciulla e farla sua. Decise, quindi, di trasformarsi in un bellissimo, possente e mansueto toro bianco, per poi attirare l’attenzione della ragazza, che infatti, non esitò ad avvicinarsi ed accarezzarlo.

Leggi anche  Dentro l'opera: "I tre musici" (1921) di Picasso

Europa, ignara della vera identità del toro, decise di salirci in groppa e fu proprio in quell’istante che Zeus colse l’attimo per fuggire via, facendo perdere le sue tracce nella boscaglia; attraversarono il Mediterraneo fino a giungere sull’isola si Creta, dove, rivelata la sua identità, giacquero insieme.

Ratto-di-Europa_Tiziano

 

Dalla loro unione, nacquero tre figli: Minosse (il mitico re di Creta che fece costruire il Labirinto del Minotauro), Radamanto e Sarpedonte, tutti adottati dal re di Creta, Asterione, divenuto poi marito di Europa.

In tutto questo, il padre di Europa, Agenore, mandò gli altri suoi figli a cercare la sorella rapita: il fratello Fenix, dopo varie peregrinazioni, si fermò e divenne il capostipite dei Fenici;  Celix vagò molto, fino ad arrivare sulla costa sud-orientale dell’Asia Minore, divenendo il capostipite dei Cilici; infine, Cadmo, arrivò molto vicino a sua sorella, ma si fermò nella Grecia continentale, dove fondò la mitica Tebe.

Quando Europa si sposò, Zeus decise di imprimere, letteralmente, il ricordo del loro amore in un luogo particolare, affinchè lei e tutti gli uomini potessero averne memoria, così ricreò la sagoma del toro bianco in cielo, dando vita alla Costellazione del Toro.

Leggi anche  Dentro l'opera: la "Venere di Urbino" di Tiziano

Dopo la morte di Europa e di suo marito Asterione, Minosse divenne re di Creta ed in onore dei suoi genitori, decise di chiamare l’intera terraferma al Nord del suo regno, come sua madre, dandone il nome di Europa.

Non a caso, l’immagine che si presenta sulla faccia posteriore della moneta greca da due Euro, è proprio Europa che cavalca un Toro.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento