Personaggio della mitologia greca, Leda è un soggetto molto trattato dagli artisti dal Rinascimento in poi.
Leda, figlia del re d’Etolia, Testio, si unisce il matrimonio con Tindareo, re di Sparta. Un giorno, mentre la fanciulla si rinfresca presso il fiume Erota, viene vista da Giove, il quale si innamora perdutamente di lei. Il Dio, che non osa avvicinarsi a Leda, le si presenta sotto forma di un bellissimo cigno. Dalla loro unione nascono due uova: dal primo vengono fuori Castore e Polluce, dal secondo Elena e Clitemnestra.
Nella tradizione iconografica, Leda viene spesso rappresentata in piedi, mentre abbraccia il cigno. Lo sguardo della donna è sempre rivolto dall’altra parte, segno di ritrosia e di pudore. Ai suoi piedi compaiono spesso rappresentate le uova.
Nel dipinto di Cesare da Sesto, Leda è rappresentata con un corpo voluttuoso e sensuale. Il terreno, ricco di vegetazione, nasconde tra le fronte le uova. la figura è accompagnata dai due figli Castore e Polluce, nati dall’unione con Giove sotto l’aspetto di un cigno. Lo sfondo è ricco di paesaggi e di architetture ed è sfumato con la prospettiva aerea.
L’opera di Francesco Melzi è molto simile a quella di Cesare da Sesto. La scena è, come nel caso precedente, rappresentata in un ricco scenario naturale. Leda abbraccia il cigno, mentre il suo sguardo è rivolto altrove. Tuttavia, in questo caso si notano chiaramente le uova schiuse, dalle quali sono nate le due coppie di gemelli.
La giovane viene spesso rappresentata anche distesa, adagiata su un morbido giaciglio, nel gesto di abbracciare il cigno.
Nel dipinto settecentesco di François Boucher, una scandalosa Leda è distesa su un ricco letto a baldacchino. Dalla posa lasciva, l’attenzione si concentra immediatamente su ciò che rappresentato al centro del quadro: i genitali annusati dal cigno che, con curiosità, si avvicina alla donna.
Nel video che segue, potrete ammirare diverse opere in cui è trattato il soggetto di Leda e il Cigno.
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