Federico García Lorca: “Ci sono anime che hanno”. Con una fotografia di Rui Palha

Foto di Henri Cartier-Bresson
Foto di Rui Palha

Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini sfioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni.

Altre anime hanno
spettri dolenti
di passioni. Frutta
con vermi. Echi
di una voce arsa
che viene di lontano
come una corrente
d’ombre. Ricordi
vuoti di pianto
e briciole di baci.

La mia anima è matura
da gran tempo,
e si dissolve
confusa di mistero.
Pietre giovanili
consunte di sogno
cadono sulle acque
dei miei pensieri.
Ogni pietra dice:
«Dio è molto lontano!».

Federico García Lorca

8 febbraio 1920

(Traduzione di Claudio Rendina)

da “Poesie (Libro de poemas)”, Newton Compton, Roma, 1970

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