Jacques Prévert: “Baciami”. Con una fotografia di Robert Doisneau

Le Baiser de l’Hôtel De Ville- Robert Doisneau, Parigi, 1950
Robert Doisneau, Le Baiser de l’Hôtel De Ville-Parigi, 1950

In un quartiere della ville Lumiére
Dove fa sempre buio e manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C’era un odore di zolfo
Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
“È buio qui
Manca l’aria”
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi.

“Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l’aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch’io
In due ne abbiamo trenta
A trent’anni non si è più ragazzi
Abbiamo l’età per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!”.

Leggi anche  Cecco Angiolieri, poeta della vendetta: "S'i' fossi foco'