Paul Gauguin scultore e ceramista: ‘piccoli prodotti delle mie sublimi follie’

di Laura Corchia

Fin dal 1873 Gauguin aveva iniziato a lavorare il marmo, ma i suoi interessi per il modellato si realizzarono pienamente attraverso materiali come la ceramica e il legno, che più direttamente lo mettevano in relazione con l’artigianato artistico e con gli oggetti delle civiltà primitive.

Paul Gauguin - Jeune tahitienne
Paul Gauguin – Jeune tahitienne

Accostati ad artigiani come Bracquemond e Champlet, Gauguin cominciò a dimostrare una particolare predisposizione a modellare la ceramica seguendo modelli propri dell’artigianato giapponese ed orientale. Egli eseguì una cinquantina di pezzi tra il 1886 ed il 1887, ispirandosi alle ceramiche inca che aveva visto da piccolo in Perù e che la madre aveva collezionato e portato con sé nella successiva casa in Francia.

Paul creò dei pezzi originalissimi, come dei boccali e dei vasi in grès smaltato, dipinti con figurine bretoni, caratterizzati da strane forme o di aspetto antropomorfo (a volte con il suo stesso volto), che egli aveva definito «piccoli prodotti delle mie sublimi follie».

Vaso con scene bretoni (1887-1888)
Vaso con scene bretoni (1887-1888)

Gauguin scriverà a Daniel de Monfreid, nel 1892: «Diciamo che ero nato per fare l’artigiano e non ho potuto farlo. Vetri dipinti, mobili, ceramiche: a questo sono portato molto più della pittura». 

In occasione dell’Esposizione Universale del 1889, Gauguin scrisse sulla ceramica: «La ceramica non è una futilità. Con un po’ di fango si possono creare cose preziose […]. Con un po’ di fango e un po’ di genio». Probabilmente, proprio la ceramica smaltata e colorata avrebbe influenzato lo stile pittorico di Gauguin, reso con quei valori di bidimensionalità e quel trattamento semplificato della linea e del colore. Più tardi, Gauguin si sarebbe dedicato anche alle sculture e ai bassorilievi intagliati in legno e alle fusioni in bronzo ispirate alle ballerine di Degas mantenendo, anche attraverso queste diverse tecniche, la propria costante ricerca di forme insolite e originali.

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