François Lemoyne, primo pittore del re di Francia

di Laura Corchia

Nato nel 1668 a Parigi, François Lemoyne frequentò dapprima lo studio del pittore Louis Galloche e poi si iscrisse all’Accademia Reale di Francia, divenendone membro nel 1718.

L’anno prima aveva eseguito una delle sue commissioni più importanti, una serie di episodi della Vita di Cristo per il convento francescano di Amiens.

Al 1723 risale un viaggio in Italia, dove eseguì alcune delle sue opere più celebri, tra cui Ercole e Onfale, oggi conservato al Louvre. Rientrato in Francia, eseguì diverse opere a soggetto religioso e mitologico e partecipò ad un concorso promosso dal duca d’Antin, direttore delle fabbriche reali, volto a promuovere la pittura di storia.

François Lemoyne, Bagnante, 1724
François Lemoyne, Bagnante, 1724


Le sue opere e il suo talento, esercitato in particolare a Versailles, gli valsero il soprannome di “nuovo Le Brun”. Divenne Premier peintre du Roi e per il sovrano eseguì l’Apoteosi di Ercole per un salone della Reggia di Versailles.

François Lemoyne, Ercole e Onfale, 1724
François Lemoyne, Ercole e Onfale, 1724

La sua pittura si inserisce pienamente nel  gusto Rococò. Le sue belle e sinuose figure sono inserite in splendidi scenari naturali. In Ercole e Onfale, un bellissimo paesaggio accoglie le due figure possenti e, al tempo stesso, delicate. Sullo sfondo, il sole tramonta dietro le montagne, lasciando intuire le delizie di una notte d’amore ormai vicina. Ercole siede sulla roccia, impugnando un fuso e una rocca. Accanto c’è la bella Onfale, il cui corpo morbido e candido contrasta con l’imponenza fisica dell’uomo. Gli cinge un braccio attorno alla spalla, lasciando cadere la splendida e fluente chioma bionda. Gli sguardi si perdono l’uno dentro l’altro e non si accorgono che si sta avvicinando Cupido. I colori caldi avvolgono l’epidermide e le vesti, il paesaggio e le ali piumate del dio dell’amore.

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François Lemoyne morì suicida il 4 giugno 1737, probabilmente vittima dell’invidia e degli intrighi che dominavano l’ambiente di corte.

 

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