Federico Barocci: il sacro divinamente bello e irresistibilmente umano

di Laura Corchia

Importante erede del Manierismo e precursore del Barocco, Federico Barocci o Baroccio nacque a Urbino nel 1535 circa.

La sua carriera iniziale si svolse nella Roma dei grandi maestri, ispirata da Raffaello e ammirata da un ormai anziano Michelangelo. L’attività di Barocci fu all’insegna dell’arte riformata, grazie anche a San Filippo Neri che gli commissionò una pala d’altare con la Visitazione per la sua Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella). L’opera colpisce per l’ambientazione quotidiana e per la particolare resa della luce che, fin dagli esordi, caratterizzò lo stile del pittore.

Full title: The Madonna of the Cat ('La Madonna del Gatto') Artist: Federico Barocci Date made: probably about 1575 Source: http://www.nationalgalleryimages.co.uk/ Contact: picture.library@nationalgallery.co.uk Copyright © The National Gallery, London
Federico Barocci, The Madonna of the Cat (‘La Madonna del Gatto’), 1575


La sua improvvisa fama attirò l’invidia degli altri colleghi, che secondo la leggenda tentarono di avvelenarlo. Abbandonata la Capitale, Barocci tornò nella nativa Urbino e vi rimase per il resto dei suoi giorni. Anche se lontano da quel centro artistico così importante, riuscì ad ottenere importanti commissioni per le sue pale d’altare ed elaborò uno stile del tutto personale, fatto di sfumature morbide e di colori opalescenti. La caratteristica principale di Barocci é la dolcezza: i suoi quadri, soprattutto religiosi, comunicano sempre una grande gioia e serenitá. Il bambin Gesu’ sorride a Giuseppe, la Madonna sorride teneramente al bambino. Uomo profondamente devoto, Barocci esprime la sua religiositá con spontanea e intima gioia. Le sue opere sono il frutto di un processo fatto di passaggi successivi. Egli elaborava innumerevoli abbozzi: studi gestuali, di composizione e di figura. Per ottenere quegli straordinari effetti di luce usava i bozzetti in argilla, che disponeva su un piano e studiava con scrupolo. Un buon esempio è la Madonna del Popolo conservata agli Uffizi. La grande varietà di persone e pose crea uno straordinario vortice di colore e di vitalità. La luce spirituale che investe i personaggi sembra tremolare come un gioiello attraverso facce, mani, drappeggi, cielo.

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Federico Barocci, Madonna del Popolo (dettaglio),  1579.
Federico Barocci, Madonna del Popolo (dettaglio), 1579.

Un giorno, quando il Duca di Urbino, che amava guardarlo dipingere, gli chiese cosa stesse facendo, Barocci rispose: “Sto componendo una melodia”. Le sue opere sono, in effetti, una delicata armonia, una sinfonia di tonalità, con i colori usati come note musicali. Secondo Nicholas Penny, erudito direttore della National Gallery, Barocci “ha reso il sacro allo stesso tempo divinamente bello e irresistibilmente umano”.

 

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