Egon Schiele pittore-poeta: “Mille verdi si specchiano nei suoi occhi”

Egon Schiele, self-portrait with lampion fruits, 1912
Egon Schiele, self-portrait with lampion fruits, 1912

Le vecchie case

riscaldate d’aria terra-di-Siena:

dappertutto ci sono persiane bruciate dal sole

biancorosse e per giunta un vecchio organino melenso suona;

l’ampia, annosa giubba scura del musicante cieco

è d’un antiquato verde bruno, disfatta e scorticata.

Ti chiamo per mostrarti tutto quanto è concesso;

ecco grandi e piccoli occhi di bambini che ridono

e parlano forte di me.

Su in giardino ci sono tutti i verdi

e fiori e fiori antropomorfi.

Fuori in un prato di colori

sono disciolte figure colorate,

bruni irsuti contadini sul sentiero bruno

e gialle ragazze sul prato di mughetti.

Senti? –

Interno all’albero in foglie c’è un uccello che ha un colore smorto,

si muove appena e non canta,

– mille verdi si specchiano nei suoi occhi.

 

 

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