Le vecchie case
riscaldate d’aria terra-di-Siena:
dappertutto ci sono persiane bruciate dal sole
biancorosse e per giunta un vecchio organino melenso suona;
l’ampia, annosa giubba scura del musicante cieco
è d’un antiquato verde bruno, disfatta e scorticata.
Ti chiamo per mostrarti tutto quanto è concesso;
ecco grandi e piccoli occhi di bambini che ridono
e parlano forte di me.
Su in giardino ci sono tutti i verdi
e fiori e fiori antropomorfi.
Fuori in un prato di colori
sono disciolte figure colorate,
bruni irsuti contadini sul sentiero bruno
e gialle ragazze sul prato di mughetti.
Senti? –
Interno all’albero in foglie c’è un uccello che ha un colore smorto,
si muove appena e non canta,
– mille verdi si specchiano nei suoi occhi.