Il Liocorno nei dipinti: simbolo di purezza e di castità

Di Laura Corchia

La mitica figura dell’unicorno risale all’antichità ed è conosciuta praticamente in tutto il mondo. Le prime testimonianze dell’esistenza di questo animale si fanno risalire ai racconti del greco Ctesia. Nei suoi scritti sull’India egli racconta dell’esistenza di un animale selvatico simile al cavallo, con un corno sulla fronte dalle straordinarie capacità curative. Si trattava, con ogni probabilità di un rinoceronte indiano. tuttavia, questa straordinaria e misteriosa figura ha cominciato a dominare l’immaginario collettivo.

Esistono, infatti, moltissimi miti e leggende attorno a questo animale fiabesco, purissimo e meraviglioso e viene citato anche da William Shakespeare. Moltissimi sovrani possedevano nelle loro collezioni dei corni che si diceva fossero appartenuti ai liocorni. Si diceva che fossero degli animali talmente preziosi da vivere sulla terra uno solo per volta. Con il loro tocco, erano capaci di purificare le acque dalle sostanze nocive.

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La religione cristiana ne fa un simbolo di purezza e di castità e la sua immagine compare spesso nei bestiari animali.

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Ribelle e selvatico, lo si può catturare solo grazie a uno stratagemma. Secondo la tradizione, infatti, l’animale può essere avvicinato solo da una vergine. I cacciatori allora lasciano una fanciulla sola in mezzo a una radura e si nascondono nei dintorni. L’animale scorge la ragazza, si avvicina, si adagia sul suo grembo e si addormenta.

Numerosi ritratti recano l’effigie dell’unicorno. Tra i più importanti, va citato senza dubbio la Dama con Liocorno di Raffaello. Dipinto attorno al 1505-06, è un piccolo olio su tavola conservato oggi alla Galleria Borghese. L’opera mostra una ragazza ritratta di tre quarti. Dietro di lei, un parapetto affaccia su un paesaggio lacustre. Si tratta certamente di una nobildonna, come si può vedere dalla ricca gamurra con le ampie maniche di velluto rosso e il corpetto di seta marezzata, dal diadema posto sulla fronte e dal bel gioiello che le valorizza il petto. Il modello è senza dubbio la Dama con l’Ermellino di Leonardo. I capelli sono lunghi, biondi e fluenti, disposti a ciocche lungo l’ovale del viso. In braccio, compare un piccolo liocorno bianco, simbolo della purezza virginale della ragazza. La presenza di questo animale e la sua simbologia portano a pensare che possa trattarsi di un dono di nozze. a suggerire tale ipotesi concorre anche il pendente, una perla scaramazza, simbolo dell’amore spirituale e della femminilità.

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