Emilio Piccolo: “Onde”. Con una fotografia di Georges Dambier

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Ho contato 68 stelle, stanotte, dal mio terrazzo.
Nell’isola dove andrai, ne vedrai a migliaia,
anche quelle cadenti, e di notte
la notte avrà le mie mani.
Di giorno, forse, un volto che mi somiglia
o l’odore di un patchouli come ce ne sono tanti.
A sera, péut etre, la cadenza del soffrire.
O nulla di questo ci sarà.
Le cose passano, come le onde,
e sono sempre le stesse.

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