Gustav Klimt è, senza dubbio, la figura più alta dell’Art Nouveau. Artista di successo in vita, nasce il 14 luglio 1862 in un sobborgo di Vienna. Capo dei secessionisti, da avvio ad una produzione pittorica dominata dall’ornamento e dal massiccio impiego dell’oro, dispiegato su tutta la superficie delle sue opere insieme a colori vivi e vibranti. Klimt non ama parlare di sé e, alla vita mondana, preferisce le giornate trascorse nel suo atelier. Egli è il pittore della borghesia e dei paesaggi nei pressi di Attersee, conosciuti grazie all’amica e probabilmente compagna Emilie Flöge.
Dopo tredici anni di attività, l’artista è colpito da un colpo apoplettico. Muore a Vienna il 6 febbraio 1918, a soli 56 anni.
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