“Ho vissuto alla velocità dei sogni”: una poesia di Nazim Hikmet

Foto di Rodney Smith

Ho vissuto alla velocità dei sogni
Tra sfavillanti scintille
Ho piantato un albero di susine
Ne hanno assaggiato i frutti

Meno male che ho amato la tristezza
Soprattutto la tristezza che c’è nell’occhio delle pietre
Del mare dell’essere umano
E ho amato la gioia improvvisa

Meno male che ho amato la pioggia
Meno male che sono stato in carcere
Ho amato l’irraggiungibile
In tutte le mie nostalgie

Meno male che ho amato il ritorno.

(Nazim Hikmet)

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