“A lume di luna”: la sublime poesia di Konstantin Dmitrievič Bal’mont

John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Nightfall on the Thames.
John Atkinson Grimshaw (1836-1893), Nightfall on the Thames.

Quando la luna sfavilla nella notturna foschia
con la sua falce tenera e lucente,
la mia anima aspira a un altro mondo,
ammaliata da lontananze infinite.

Ai boschi, ai monti, alle candide cime
io mi affretto nei sogni come uno spirito infermo,
io veglio sul mondo tranquillo
e dolcemente piango e respiro la luna.

Assorbo questo pallido splendore,
come un elfo vacillo in una rete di raggi,
ascolto il silenzio loquace.

Mi è lontano il tormento del prossimo,
mi è straniera la terra con la sua lotta,
sono una nube, un alito di brezza.

Konstantin Dmitrievič Bal’mont

1894

da “Poesia russa del Novecento”, a cura di A. M. Ripellino, Guanda Editore, Parma, 1954 

Leggi anche  La forza dei legami in uno dei passi più belli de "Il Piccolo Principe"