Frida Kahlo: “Ricordo”. Una poesia tratta dal diario della grande pittrice messicana

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Avevo sorriso. Nient’altro. Ma improvvisamente,
nel profondo del mio silenzio, ho saputo.
Lui mi stava seguendo. Come un’ombra innocente e
leggera.
Nella notte, singhiozzava un canto…
Gli indios si addentravano, sinuosi, nei vicoli della città.
Un’arpa e una jarana erano la musica, e sorridenti
ragazze dalla pelle scura erano la felicità.
Sullo sfondo, dietro lo Zócalo, splendeva il fiume. E fluiva
come la mia vita.
Lui mi seguiva.
Smisi di piangere, rintanata nell’ingresso della chiesa parrocchiale,
protetta dal mio scialle inzuppato di lacrime.

(Frida Kahlo)

Poesia pubblicata su «El Universal Ilustrado» il 30 novembre 1922

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