“Felicità raggiunta, si cammina”: la meravigliosa poesia di Eugenio Montale

Foto di Rodney Smith

Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.

Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

(Eugenio Montale)

da “Ossi di seppia”, Piero Gobetti Editore, Torino, 1925

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