“E la tua veste è bianca”: la romantica poesia di Salvatore Quasimodo

Dipinto di Jeremy Lipking
Piegato hai il capo e mi guardi;
e la tua veste è bianca,
e un seno affiora dalla trina
sciolta sull’omero sinistro.

Mi supera la luce; trema,
e tocca le tue braccia nude.
Ti rivedo. Parole
avevi chiuse e rapide,
che mettevano cuore
nel peso d’una vita
che sapeva di circo.Profonda la strada
su cui scendeva il vento
certe notti di marzo,
e ci svegliava ignoti
come la prima volta.Salvatore Quasimodo

da “Ed è subito sera”, A. Mondadori Editore, Milano, 1942

 

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