Pedro Salinas: “Per vivere non voglio”

 

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Per vivere non voglio
isole, palazzi, torri.
Che altissima allegria:
vivere nei pronomi!
 
Getta via i vestiti,
i connotati, i ritratti;
non ti voglio cosí,
travestita da altra,
figlia sempre di qualcosa.
Ti voglio libera, pura, 
irriducibile: tu.
Quando ti chiamerò, so bene,
fra tutte le genti
del mondo,
solo tu sarai tu.
E quando mi chiederai
chi è che ti chiama,
che ti vuole sua,
sotterrerò i nomi,
le pergamene, la storia.
Comincerò a distruggere quanto
m’hanno gettato addosso
da prima ancora ch’io nascessi.
E ritornato ormai
all’eterno anonimato 
del nudo, della pietra, del mondo,
ti dirò:
«Io ti voglio, sono io».
 
Pedro Salinas
 
(Traduzione di Emma Scoles)
 
da “La voce a te dovuta”, Einaudi, Torino, 1979

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