Il pastello. Storia e tecnica

Di Laura Corchia

Il pastello è uno strumento per disegnare e dipingere, completamente artificiale, inventato probabilmente in Francia nel XVI secolo. Il primo a descrivere la tecnica del pastello fu Benvenuto Cellini che, nel Discorso sopra  l’arte del disegno, parla di “pastelli grossi quanto una penna da scrivere, i quali si fanno di biacca con un poco di gomma arabica” (1569).

Nel suo trattato, il Lomazzo (1585) menziona  “punte composte particolarmente in polvere di colori”.

Uno tra i primi ad utilizzare questa tecnica fu Leonardo: nel “Ritratto di Isabella d’Este” – mai realizzato – egli impiegò un pastello giallo per ritoccare il disegno.

A quell’epoca, i pastelli si preparavano miscelando pigmenti di origine minerale (per esempio bolo armeno per i rossi, azzurrite per il blu, ematite nera per le tinte scure) ad acqua e sostanze agglutinanti: gomma arabica, lattice di fico, colla di pesce e zucchero candito.

Più tardi, i colori vennero impastati con sapone di Marsiglia e cera in proporzioni diverse. In questo modo, si ottenevano diverse gradazioni di durezza. La pasta ottenuta veniva modellata a forma di bastoncini e fatta essiccare.

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Come supporto per il pastello si usava e si usa carta ruvida o tela sottile. Tuttavia, nel XVIII secolo sono state realizzate anche opere su supporti lisci, preparati con miscele di colla e marmo.  Per fissare il colore si usava stendere una finitura a base di acqua e colla o latte.

Bellori ricorda l’abilità tecnica di Federico Barocci, del quale dice “si pose a disegnare ai pastelli da naturale”. Si trattava ancora di una tecnica eminentemente legata alla fase disegnativa, mentre un’autonomia pittorica fu raggiunta solo nel Settecento. Fin dai primi del secolo, la fama di Rosalba Carriera si legò alla sua attività di ritrattista di regnanti europei eseguiti a pastello. Fortemente ispirata dalle opere di Federico Barocci, Rosalba giunse a Parigi nel 1720. Il suo diario, oltre a documentare le opere, descrive anche in maniera molto efficace la vita artistica e culturale dell’epoca. Anton Maria Zanetti nel 1733 riferisce che tutta l’aristocrazia era attratta dalle opere della pittrice veneziana “dotata di un singolar dono nel fare squisiti ritratti sì in miniatura che in pastelli di una vaghezza, bellezza e simiglianza rarissima”. I pastelli di Rosalba Carriera si caratterizzano per la freschezza e la luminosità derivante dalla consistenza del colore della carta. Una lettera inviata ad un corrispondente fiorentino chiarisce ulteriormente la tecnica della Carriera: “Sappia dunque che quelli che pretendono aver cognitione per fabbricarne non li legano con goma, ma con gesso da sartore o scagliola. Io poi, in mancanza di qualche tinta tentai di farmene e benché vi mettessi poca cosa per fermarli, sempre mai riuscivano duri; lasciai di mettervi cos alcuna. Si rompono e si sfarinano, ma tuttavia così più m’accomodano  […] perch’io tengo ch’il riuscire più meno di un’opera in pastelli dipenda più che da rocchetti di quelli della carta o altro sopra di che ella si fa”.

Rosalba Carriera, Flora.
Rosalba Carriera, Flora.

Famoso per i suoi pastelli è anche Jean-Etienne Liotard. Una delle sue opere più note, “La bella cioccolataia” (1744-45) svela sorprendenti effetti luminosi e un sapiente  accostamento dei colori, che non vengono sovrapposti in nessun punto del disegno. L’artista, al posto del supporto ruvido, usa la pergamena; Questo materiale, dalla particolare consistenza, produce effetti di morbida compattezza. L’adesione al colore sulla superficie viene facilitata dalla stesura di una preparazione di base.

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Liotard, La bella cioccolataia.
Liotard, La bella cioccolataia.

Nell’Ottocento, si iniziò a produrre i pastelli industrialmente con pigmenti artificiali. Tra i tanti artisti che fecero un largo uso di questa tecnica, si annovera Edgar Degas. Egli applicava il colore a strati successivi e li fissava man mano con un preparato di cui non è nota la formula, così da creare particolari effetti luministici, conservando la brillantezza delle singole tinte.

 

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