Gli episodi mitici legati alla figura di Endimione sono piuttosto vari. Figlio di Etlio e di Calice, Endimione era un bellissimo pastore. Diana se ne innamorò perdutamente e Zeus gli concedette il sonno eterno per assicurargli una infinita giovinezza. Visitato ogni notte dalla Luna, da quell’unione nacquero cinquanta figlie.
La figura del bel giovane immerso nel sonno eterno ha ispirato molti artisti e poeti. Citiamo alcuni passi tratti dal primo sonetto dal titolo “Endimione” (1493-94) di Benedetto Gareth:
Immagine della bellezza senza tempo, il giovane è ritratto disteso e immerso nel sonno. Talvolta è accompagnato da un animale, anch’esso addormentato. Qualche volta compare anche Diana, mentre lo cinge in un abbraccio e si appresta a baciarlo. La presenza della dea può essere illustrata anche simbolicamente da un fascio lunare. In alcune raffigurazioni è presente anche Cupido, sotto forma di fanciullo alato.
Nell’immagine di Cima da Conegliano, il bellissimo pastore è ritratto in una radura ricca di vegetazione. Circondato da animali addormentati, tra cui un cane, delle lepri e dei cervi, il giovane è abbigliato con abiti che rievocano le divise dei soldati. Nascosta tra gli alberi, la luna veglia sul suo sonno e lo ama da lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA