“Il rumore dei tuoi passi”: una poesia di Cecília Meireles

 

E’ più facile appoggiare l’orecchio alle nuvole
e udire passare le stelle
che attaccarlo alla terra e raggiungere il rumore dei tuoi passi.

Ed è più facile, anche, affacciare lo sguardo sull’oceano
e assistere, là sul fondo, alla nascita muta delle forme,
che desiderare che tu appaia, creando con il tuo semplice gesto
il segno di una eterna speranza.

Non mi interessano più le stelle, né le forme del mare,
né tu.
Ho srotolato dall’interno del tempo la mia canzone:
non ho invidia delle cicale: anch’io morirò per il cantare.

Cecília Meireles

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