Mary Cassatt: una pittrice nella Parigi degli impressionisti

di Laura Corchia

Con la mia arte ho emozionato l’animo di molte persone… Puoi offrirmi qualcosa che possa essere paragonata alla gioia di essere artista?”

(Mary Cassatt)

Caparbia e capace, Mary Cassatt, una delle prime donne a prendere tra le mani un pennello e a sfidare le convenzioni sociali dell’epoca in cui visse, riuscì a conquistare gli impressionisti e ad entrare a far parte del loro circolo.

Nata nel 1884 in Pennsylvania, crebbe a Filadelfia, dove frequentò l’Accademia di Belle Arti. Curiosa e infaticabile, inseguì il sogno di diventare una pittrice e nel 1865 decise di trasferirsi a Parigi, città che già in passato l’aveva ospitata insieme a tutta la famiglia. Sebbene Parigi fosse una meta di moltissimi artisti, le regole accademiche non permettevano ancora l’ingresso delle donne. Fu così che la giovane iniziò a frequentare i corsi del pittore Charles Chaplin ma ben presto dimostrò insofferenza nei confronti delle regole. Voleva dipingere ciò che i suoi occhi vedevano e amavano.

Louise allatta la sua bambina, 1898. Pastello su carta
Louise allatta la sua bambina, 1898. Pastello su carta

Fondamentale fu l’incontro con Degas, di dieci anni più grande. Nacque così una collaborazione fondata sull’amicizia e sulla stima reciproca, al punto che lo scorbutico pittore disse: “questa ragazza ha un talento infinito”.  Si scrivevano, si scambiavano consigli, si sostenevano. Non si sa se questo rapporto si trasformò in una vera e propria relazione sentimentale, ma è certo che finì solo con la morte.

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Il 1879 fu una data fondamentale per la Cassatt, dal momento che riuscì ad esporre una propria opera durante la quarta mostra del gruppo impressionista e ad entrare nelle grazie del mercante-mecenate Paul Durand-Ruel. A differenza dei suoi colleghi, Mary amava dipingere scene intime e domestiche, concentrandosi su una delle più grandi gioie che una donna può vivere: la maternità. Con il suo pennello, scava a fondo nella psicologia dei suoi modelli e restituisce un mondo di sentimenti e di affetti.

Risoluta fino alla fine dei suoi giorni, dipinse fino a che la vista glielo consentì. Si spegne il 14 giugno 1926 nel suo amato paese Château de Beaufresne, vicino Parigi.

MarY Cassatt, Il tè delle cinque, 1880
MarY Cassatt, Il tè delle cinque, 1880

Donna dotata di una sensibilità eccezionale, riuscì a trasmettere nelle proprie opere quella simbiosi che si crea tra madre e figlio, mettendo in rilievo la magia e la forza di quell’unione privilegiata. E lei, che non poté diventare madre, visse questo sentimento attraverso l’arte, sua unica figlia.

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