L’artista Ugo Rondinone con “Seven Magic Mountains” porta il colore nel cuore del deserto

di Laura Corchia

Si chiama Seven Magic Mountains ed è il progetto che l’artista svizzero Ugo Rondinone ha creato nel cuore del deserto del Mojave, a pochi passi da Las Vegas, con l’obiettivo “di far incontrare la land art e la pop art”. La realizzazione ha visto coinvolti l’Art Production Fund e il Nevada Museum of Art.

La scelta del sito non è casuale, dal momento che altri artisti, come Jean Tinguely,Nikki de Saint-Phalle e Micheal Heizer, in passato hanno realizzato proprio qui alcune delle loro installazioni.

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Cinque anni di lavoro per sovrapporre una sull’altra delle enormi lastre di roccia e creare così sette enormi totem. L’installazione site-specific rievoca la pratica dello stone-balancing, quella disciplina mentale che richiede una grossissima concentrazione per riuscire a tenere in equilibrio pietre e sassi di diversa forma senza avvalersi di alcun tipo di supporto.

Secondo l’artista, “Seven Magic Mountains è un’opera di soglie e incroci, di isolamento e di raccolta, di meraviglie equilibrate e colori eccessivi tra il deserto e le luci della città […] Quest’opera vuole suscitare continuità e solidarietà tra l’artificiale e il naturale, tra uomo e natura”. 

Del progetto di Rondinone colpiscono i colori: accesi, vivaci, fluorescenti. Il contrasto cromatico di questi giganti di pietra con l’arido paesaggio che li accoglie destabilizza l’osservatore, lo spinge ad interrogarsi circa le intenzioni dell’artista e suscita una quasi immediata sensazione di positività.

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La magia delle montagne, il loro levarsi fino al cielo, fa venire in mente una poesia scritta dal pittore Paul Klee:

“Ci sono due montagne dalle cime chiare e luminose,
il monte degli animali e il monte degli dei.
Tra l’uno e l’altro sta la fosca valle degli uomini.
Se mai uno leva lo sguardo in alto
è pervaso da un vago, insopprimibile desiderio
– egli che sa di non sapere –
di quelli che non sanno di non sapere,
di quelli che sanno di sapere”.

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Nato in Svizzera da genitori italiani, Rondinone attualmente vive e lavora a New York. Divenuto noto a livello internazionale nel 1990, ha realizzato una simile installazione nel 2015, nella galleria londinese Sadie Coles HQ. Il suo interesse per i fenomeni naturali e fisici è reinterpretato in chiave estetica, dipingendo con colori fluo ed accattivanti delle comuni pietre.

Seven Magic Mountains, inaugurata a maggio 2016, sarà visitabile per soli due anni.

Per avere ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito: www.sevenmagicmountains.com

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