Jacopo Carucci detto il Pontormo

di Mario Gambatesa

Il 24 maggio1494, nasceva a Pontorme, Jacopo Carucci, detto il Pontormo: un grande pittore e ritrattista del Rinascimento italiano. Nelle sue vene scorre l’amore per l’arte già in primissima età, grazie anche al padre Bartolomeo, artista appartenente alla bottega del Ghirlandaio.  Il Pontormo frequentò la bottega di Andrea del Sarto frequentata da egregi artisti, tra cui Rosso Fiorentino.

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Nel 1517, insieme al maestro, partecipa alla decorazione della Camera Nuziale di Pierfrancesco Borghini, occupandosi di una tela raffigurante il Giuseppe dell’Antico Testamento che interpreta i sogni del Faraone; due anni dopo,  viene convocato dai Medici che gli commissionarono gli affreschi nella loro villa di Poggio a Caiano. In questi anni, conosce l’incisore tedesco Albrecht Dürer  la cui influenza sul suo sviluppo tecnico è osservabile nelle scene della Passione della Certosa in val d’Ema. La sua carriera in quegli anni, cresce inesorabilmente  tanto che diventerà membro dell’Accademia del Disegno di Firenze . Affrescherà la Cappella Capponi nella chiesa di Santa Felicita, fino al 1546, anno in cui  ebbe la commissione da parte della famiglia dei Medici di affrescare il coro della chiesa di San Lorenzo, decorazione che venne terminata dopo la sua morte, dal Bronzino suo allievo. La carriera artistica di Jacopo Pontormo,  incise con grande entusiasmo e bizzarria uno dei periodi artistici più importanti dell’Italia.

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