Hieronymus Bosch, un genio visionario. Le opere dell’artista in un video

«Il paesaggio di Bosch appare assai ampio, come se fosse contemplato dalla sommità di una torre; le figure invece dipendono da un punto focale molto basso: sono costruite perfettamente a piombo e non scorciano per nulla. Per tale arcaico dualismo dell’impianto prospettico non può essere conseguita una vera illusione spaziale, e i quadri di Bosch danno la sensazione di superfici decorate, anche se spesso l’ambiente paesistico è reso con tanta cura tanto nel disegno quanto nel colore: infatti manca del tutto il piano intermedio che conferisce saldezza costruttiva allo spazio […]. Tutto quanto è anormale, deforme, colpisce e attrae la fantasia di Bosch: egli sembra provare una sorta di avversione per la regola armonica e per gli schemi architettati simmetricamente; mentre, poi, sente un fascino quasi satanico per ogni arbitrio formale. […] Per l’acume dell’indagine condotta sul materiale umano, Bosch precorre senza dubbio Bruegel, però in lui il senso della realtà è molto sovente deviato da una fantasia crudele che violenta e deforma la natura».

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Max J. Friedlaender, Von Eyck bis Bruegel, 1921 (da Art e Dossier)