“Destino” (1945): il magico cortometraggio di Dalì e Walt Disney

L’idea originale del film risale al 1945, quando l’artista spagnolo Salvador Dalì e l’animatore statunitense Walt Disney decisero di mettere insieme fantasia e competenze e creare un cortometraggio accompagnato dalle musiche eseguite dal compositore messicano Armando Dominguez.

Tra il 1945 e il 1946, Dalì e John Hench lavorarono ai bozzetti e ai disegni di Destino ma, a causa di problemi di natura finanziaria, il progetto fu abbandonato. La guerra, infatti, aveva portato ad una crisi economica generalizzata e anche la Walt Disney fu colpita duramente. Hench produsse un piccolo test d’animazione della durata di circa 18 secondi, nella speranza di un futuro recupero del progetto.

Dalì e Disney in uno scatto dell'epoca.
Dalì e Disney in uno scatto dell’epoca.

Ma, al pari del nome che era stato attribuito a questo lavoro, il “destino” non dimenticò di stendere una mano benevola sul progetto. Nel 1999 Roy Edward Disney, nipote del fondatore, mentre stava lavorando per la realizzazione di Fantasia 2000, rispolverò il progetto di Destino e decise di ripristinarlo; per il completamento del cortometraggio vennero incaricati gli studios Disney di Parigi. Il film fu prodotto da Baker Bloodworth e diretto dall’animatore francese Dominique Monfrey, per la prima volta nelle vesti di regista. Un team di circa 25 animatori si diede da fare per decifrare gli storyboard criptici di Dalí ed Hench (avvalendosi anche dei diari scritti dalla moglie di Dalì, Gala). Alla fine il risultato fu un cortometraggio in cui sono mescolati elementi di animazione classica a ritocchi apportati con la computer grafica.

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