Cataloghi, archivi e fonti: tutte le risorse online per fare una ricerca storico-artistica

Di Laura Corchia

É capitato a tutti di dover fare una ricerca storico-artistica e di aver bisogno di consultare volumi che si trovano dall’altra parte del pianeta oppure di cercare in un archivio una fonte preziosa e introvabile altrove.

Questo articolo non ha lo scopo di porsi come manuale di metodo (probabilmente perché anche noi abbiamo ancora molto da imparare), ma si pone l’obiettivo di elencare alcune delle risorse più importanti per svolgere una ricerca.

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Occorre innanzitutto fare chiarezza sulle fonti, distinguendole in “fonti primarie” e “fonti secondarie”. La “fonte primaria” è il documento: un’opera d’arte, una lettera, un atto ufficiale. Le “fonti secondarie” riguardano tutto ciò che è stato scritto su quel determinato argomento: libri, racconti, saggi, articoli. Bisogna valutare attentamente una fonte secondaria, studiarla con spirito critico, vagliarla, scandagliarla. Questo perché quasi sempre le fonti secondarie sono il frutto di opinioni altrui ed è quindi fondamentale vagliare l’attendibilità di ciò che sostengono. E qui si apre un altro importantissimo capitolo: Internet. Il web è una miniera di informazioni. Tante volte abbiamo sentito dire “C’è su internet” o noi stessi abbiamo pronunciato questa frase per spiegare dove abbiamo trovato la notizia. Ma dire che una certa cosa “sta su internet” è come dire che sta in biblioteca, o per strada o in una piazza affollata. Vero è che i motori di ricerca hanno facilitato di molto l’operazione che un tempo si poteva fare solo seduti in biblioteca, ma tra quest’ultima e il web c’è una differenza fondamentale: il filtraggio delle informazioni. Con questo non vogliamo certo demonizzare internet ma stilare un elenco di quello straordinario giacimento di fonti che la rete di offre e quindi fornire informazioni su come usare il materiale reperibile in rete.

Premesso ciò, partiamo con la ricerca bibliografica. Per vedere in quale biblioteca si trova quel fondamentale volume senza il quale la nostra ricerca potrebbe arenarsi accorre in nostro soccorso un sito preziosissimo: OPAC SBN. Si tratta del Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. Si accede cliccando su questo link e funziona come un semplicissimo motore di ricerca.

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INTERNET CULTURALE  integra tutte le basi dati ICCU. La Biblioteca digitale abbraccia molto altro materiale che non è legato al catalogo SBN, tra cui i manoscritti.

Di grande utilità sono anche WIKISOURCE e PROJECT GUTEMBERG.

Un sito americano molto utile è HATHI TRUST DIGITAL LIBRARY, una biblioteca digitale, costituita da più di 100 istituiti universitari americani. In esso ci sono moltissimi manoscritti, anche italiani.

Per le ricerche bibliografiche riguardanti la storia dell’arte, fondamentale è KUBIKAT

I periodici sono invece rintracciabili su ACNP. Anche in questo caso l’accesso è molto intuitivo e nel giro di pochi minuti si possono ottenere informazioni rilevanti.

Chi ha fretta di leggere il libro o di ottenere il documento può seguire altre strade e deve dunque ricorrere agli archivi online. Grazie alla digitalizzazione, molte fonti sono ormai reperibili in rete. Innanzitutto può controllare su GOOGLE BOOKS.  Un altro sito validissimo è LIBER LIBER: qui potrete trovare più di 3.000 libri (in edizione integrale), 6.000 brani musicali, decine di audiolibri e una videoteca in fase di costruzione. A proposito di video, l’archivio dell’ ISTITUTO LUCE rappresenta un punto di riferimento fondamentale in materia di fonti audiovisive.

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Per i musicisti, uno dei siti consigliati è il CATALOGO GASPARI: si tratta del Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna compilato da Gaetano Gaspari.

E veniamo ai Beni Culturali. Che cosa è possibile trovare in rete? Sicuramente fonti scritte e, soprattutto, immagini appartenenti a musei, fondazioni e archivi.

Partiamo dal primo: DGA (DIREZIONE GENERALE ARCHIVI), sito che fa capo al Ministero.

Altro sito di fondamentale importanza è il sito della FONDAZIONE MEMOFONTE: fondata a Firenze nel 2000 da Paola Barocchi, la Memofonte propose, come Associazione, la pubblicazione on-line di fonti testuali e figurative di non facile consultazione e reperibilità nell’ambito della storiografia artistica e della storia del collezionismo dal XV al XX secolo.

Restando a Firenze, non possiamo non citare il prezioso archivio del POLO MUSEALE FIORENTINO. Questa vasta sezione contiene l’archivio delle mostre, l’opera completa di Lorenzo Bartolini, il progetto Euploos (che contiene l’intera raccolta del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi), l’archivio fotografico, il catalogo ragionato delle opere, la banca dati sulle opere fiorentine colpite dall’alluvione del 1966, l’archivio Carocci, il Tesoro dei Medici e, dulcis in fundo, la versione digitale dei Corali di Beato Angelico e di Zanobi Strozzi conservati nel museo di san Marco.

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Per quanto riguarda relazioni di restauro, di fondamentale importanza è il sito dell’OPIFICIO DELLE PIETRE DURE e l’archivio dellISTITUTO CENTRALE (ISCR).

Lasciamo Firenze e andiamo a Bologna. L’Università della città emiliana è custode di un preziosissimo archivio, disponibile online: l’archivio della FONDAZIONE ZERIFiore all’occhiello è la ricca fototeca, con immagini d’epoca che permettono di fare comparazioni e confronti.

A Roma è custodito l’ARCHIVIO SEGRETO VATICANO. La Biblioteca Apostolica Vaticana ha avviato un progetto di digitalizzazione dei manoscritti e degli incunaboli.

Un prezioso archivio di immagini storiche è presente sul sito di HISTOIRE PAR L’IMAGE.

Un grande archivio di opere commentate è presente anche sul sito ufficiale del MUSEE D’ORSAY.

L’arte contemporanea ha come punto di riferimento, tra gli altri, l’ARCHIVIO MONOGRAFICO ARTE ITALIANA.

Segnaliamo infine gli archivi digitali e i cataloghi online delle varie Università italiane.

Abbiamo qui fornito un primo elenco dei siti utili per affrontare una ricerca, ma è nostra intenzione ampliare questo contributo man mano che scopriremo nuovi tesori digitali da consultare.

 

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