Alfonso Gatto e “Le grandi notti d’estate”, una poesia d’amore

John Singer Sargent, Giardini di Lussemburgo al crepuscolo, 1879
John Singer Sargent, Giardini di Lussemburgo al crepuscolo, 1879

Le grandi notti d’estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.

Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare,
dal vento che pare l’anima.

E baci perdutamente
sino a che l’arida bocca
come la notte è dischiusa,
portata via dal suo soffio.

Tu vivi allora, tu vivi,
il sogno ch’esisti è vero.
Da quanto t’ho cercata.

Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.

E il bacio che cerco è l’anima.

Alfonso Gatto

da “Nuove poesie, 1941-1949”, “Lo Specchio” A. Mondadori Editore, 1950

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