“Lettere”: la più bella poesia d’amore di Alda Merini

Rivedo le tue lettere d’amore
illuminata, adesso, dal distacco;
senza quasi rancore…

L’illusione era forte a sostenerci;
ci reggevamo entrambi sugli abbracci
pregando che durassero gli intenti,
ci promettevamo il « sempre » degli amanti,
certi nei nostri spiriti d’Iddii…

… E hai potuto lasciarmi,
e hai potuto intuire un’altra luce
che seguitasse dopo le mie spalle!

Mi hai suscitato dalle scarse origini
con richiami di musica divina,
mi hai resa divergenza di dolore,
spazio per la tua vita di ricerca
per abitarmi il tempo di un errore…

… E mi hai lasciato solo le tue lettere
onde ne ribevessi la mia assenza!

Alda Merini

Gennaio 1949

da “La presenza di Orfeo” (1953), in “Alda Merini, Fiore di poesia”, Einaudi Editore, 1998

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